Pochi giorni fa, all’età di 92 anni, ci ha lasciato l’illusionista canadese James Randi, che ha trascorso gran parte della sua vita a smascherare santoni, maghi e veggenti.

Semplicemente Randi, pratico del mestiere, individuava i trucchi che stavano alla base della credibilità accumulata da questi imbonitori e li metteva a nudo.

James Randi

Nella sua carriera di “smascheratore”, non ha mai trovato un mago o sedicente possessore di poteri ultraterreni che abbia superato indenne il suo esame.

Anche nel rutilante mondo della finanza la “Magia” ha poco spazio di azione. In genere chi sostiene di essere in grado di prevedere l’andamento dei mercati o è un’illuso o, peggio, è in malafede.

Le strategie vincenti dei grandi investitori si basano sempre su analisi accurate dei dati e comunque sia non sono esenti da importanti margini di errore, elemento del quale questi gestori hanno piena consapevolezza.

Basare una strategia di investimento su “previsioni” dei trend di mercato, specie se di breve periodo, è il metodo migliore per garantirsi cocenti delusioni, quindi perdite di denaro.

L’incertezza è intrinseca al mercato, è ineliminabile. Quindi per definizione prevedere come andrà è impossibile.

So bene che quanto dico è impopolare e probabilmente anche controproducente, ma credetemi: E’ così!

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William J. Bernstein, investitore e divulgatore statunitense,  nel volume “Strategie di investimento per il lungo termine” dedica un capitoletto al pericolo di “Sottovalutare l’incertezza” (pagg. 77/79) e alla totale inaffidabilità delle previsioni dei cosiddetti “esperti”, che quasi sempre risultano smentiti, come dimostrano gli studi dello psicologo Philip Tetlock.

In particolare Tetlock, individua alcune ricorrenze negative specifiche nelle previsioni degli “esperti” :

  • Più le previsioni si spingono verso il futuro, meno sono accurate,
  • Più le previsioni sono estreme, nel senso di prevedere eventi altamente traumatici, meno sono accurate,
  • E infine, sorprendentemente, maggiore é l’expertise del soggetto, la reputazione, il credito di cui gode, meno accurate sono le sue previsioni.

Spesso anzi l’esperto, di fronte ad un’evidenza contraria, utilizza le proprie abilità per dimostrare che, nonostante tutto, ha ragione lui! (J. Haindt, The righteous mind, 2012)

Tetlock individua un altro elemento deleterio: la celebrità. Più un’esperto è famoso e riconosciuto, più è ricercato dai media, più imprecise si dimostrano le sue previsioni.

Il circuito mediatico blocca infatti i protagonisti (un pubblico affamato di indicazioni, media in cerca di ascolti, gli esperti autorevoli e riconosciuti) in un loop di reciproca dipendenza fatto di previsioni clamorose, di notizie attraenti e di errori di comportamento (finanziario e non).

Finisce spesso che hanno risalto le previsioni più catastrofiche, formulate dagli esperti più carismatici sui media che riescono a “vendere” meglio il prodotto. Tutto ciò però non ha nulla a che vedere con una previsione accurata e spesso con la realtà.

Vi ricorda qualcosa?

Quello che sta accadendo in tema di contrasto alla Pandemia, con i virologi “televisivi” che imperversano ogni giorno, sollecitati da tutti i media a fare previsioni, conferma in pieno questo schema.

La morale che Bernstein trae da tutto ciò è la seguente: il mantra dell’investitore consapevole dovrebbe essere: ” Non posso prevedere il futuro, perciò diversifico“. (pag. 79)

Attenzione! Questa mia non è un’invettiva contro gli esperti (di finanza come di ogni altro argomento). E’ invece un invito a chiedere agli esperti quello che gli esperti possono dare, ovvero analisi accurate e letture approfondite.

Come già abbiamo detto, l’investimento consapevole si basa sulle esigenze e le caratteristiche della persona e della famiglia che investe, NON  su previsioni di andamento dei mercati.

Chi sovrastima le proprie capacità previsionali (o quelle del proprio consulente) finisce spesso per avere un portafoglio troppo sbilanciato verso il rischio quando le cose vanno male e troppo prudente quando vanno bene.

Il consulente finanziario è colui che deve essere in grado di aiutarmi a mettere in pratica una PIANIFICAZIONE coerente con il mio PROGETTO di vita, non il mago a cui chiedo di cavalcare i trend finanziari.

Il bravo investitore e il bravo consulente non sono coloro che azzeccano le mosse sui mercati, ma quelli che agiscono in modo da NON dipendere dalle proprie previsioni per ottenere risultati!