Come a volte mi capita, questa settimana ho deciso di intrattenere il mio pubblico con una storiella.
I personaggi sono del tutto immaginari (!), ovviamente, e ogni riferimento a fatti reali è puramente voluto….ehm…casuale, volevo dire.
I due protagonisti sono entrambi maschietti. Perché?
Perché le donne in Italia, per motivi misteriosi, si occupano molto raramente di gestire i risparmi, ed è un peccato, perché quando lo fanno sono mediamente più prudenti, più razionali, più attente ai consigli e alla programmazione rispetto ai loro mariti e compagni.
Di conseguenza ottengono risultati migliori. Ve lo posso assicurare!
Ma torniamo ai nostri due protagonisti.
Sor Tentenna (d’ora in poi, per brevità, ST) ha un’attività e qualche soldo ereditato. Ha 2 figli adolescenti. Da anni tiene cifre enormi sul conto corrente ed ha resistito alle numerose cariche dell’impiegata della banca che gli proponeva investimenti, dicendo a se stesso, e qualche volta anche all’impiegata, che sono tutte fregature e che ci guadagna solo la banca.
Non ha tempo per occuparsi dei suoi risparmi, non vuole delegare niente né alla moglie, né tantomeno ad un consulente: “Figuriamoci! Un estraneo!“.
D’altronde non saprebbe neppure da che parte cominciare, non c’ha mai capito un gran che di queste cose, e poi è meglio così: “pochi, maledetti e subito!“.
La vita va avanti, i figli crescono, hanno bisogno di sostegno economico, per studiare e sistemarsi. Purtroppo però l’attività di ST negli ultimi anni ha avuto qualche difficoltà, non è più fiorente come una volta, ed i soldi in più sono serviti in gran parte per fare fronte alla crisi, tenere duro, pagare i dipendenti.
Purtroppo ST è costretto a ridimensionare le aspettative dei figli.
Sì, è vero, si potrebbe vendere la casa al mare, comprata negli anni buoni, ma è un peccato, e poi ora i prezzi sono bassi…
Con un filo di amarezza ST si avvia verso la meritata pensione. Finalmente è arrivato il momento di chiudere l’attività e ritirarsi in buon ordine: “D’ora in poi saranno problemi di altri!“.
E invece no, scopre che sono problemi suoi, visto che gli scarni e risicati contributi INPS versati negli anni producono una pensione da fame e l’eventuale pensione di reversibilità che lascerebbe alla moglie, rigorosamente casalinga ed ignara di tutto, è perfino ridicola.
Con raccapriccio, ST si rende conto che i 45/50 mila Euro che ha sul conto corrente non servono a un gran che.
Sì, è vero, erano un cuscinetto più che sufficiente per affrontare un’emergenza. Ma, grazie a Dio, di emergenze non ce ne sono state, FINORA.
Ora si ritrova, alla soglia dei 70 anni, dopo aver lavorato una vita, con i figli impegnati in lavori sottodimensionati rispetto alle loro capacità e a vivere sperando che non succeda qualche fatto spiacevole, altrimenti non saprebbe come affrontarlo.
Una sera d’estate, ad una cena di famiglia, manifesta queste sue paure a sua sorella Jane e suo cognato John Potter.
Suo nipote Harry, è lì che ascolta le lamentazioni dello zio. Inizialmente si trattiene, poi prorompe: “Ma per forza, Zione! Hai sbagliato tutto! La Grana va fatta girare! il denaro deve produrre denaro! La chiave è capire i trend del mercato! Comprare, vendere, taaac!”
Il giovane Harry Potter (HP) ha a casa una postazione da trading quasi professionale con due schermi multicolori e lampeggianti che sparano migliaia di informazioni al secondo. Passa buona parte della giornata a fare trading. Ha iniziato dallo smartphone, comprando Bitcoin e certificati a leva7. Inizialmente è andata molto, molto bene, tanto che HP ha pensato di fare di questo suo hobby una vera e propria professione secondaria.
E’ presente su vari social del settore e partecipa attivamente ad una Community nella quale si scambiano idee di trading.
Adesso ha in sospeso molte operazioni, con una leva molto alta, quindi impegnando molti più soldi di quelli che realmente possiede.
Sta scommettendo su un crollo imminente dei mercati, ma il crollo tarda ad arrivare.
Se non accadrà ciò che ha previsto, sarà costretto a chiudere molte operazione in grande perdita.
E poi c’è la posizione in Bitcoin. Comprati intorno a 50.000, dovevano andare a 140.000, invece ora sono a 37.000!
Dietro sua insistenza e col miraggio di un forte guadagno, il padre gli ha affidato una certa somma.
HP ha usato questi soldi per acquistare nuovi strumenti a leva, che secondo lui dovrebbero rimediare alla spiacevole situazione.
Il padre John è preoccupato. Harry esce sempre meno dalla sua stanza. Quando lo fa, è sempre nervoso e brusco. Non si stacca mai dallo schermo dello smartphone sul quale tiene d’occhio le quotazioni.
Speriamo bene!
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