Come investire e vivere felici. Le 4 parole chiave

E’ abbastanza attraente come titolo? In verità non so se seguendo questi 4 principi basilari si raggiunga il Nirvana, ma posso garantire che si evitano molti mal di pancia. Qualcuno sosteneva che la felicità è assenza di dolore, quindi….

Le parole chiave, o concetti fondamentali,alla base di ogni ragionamento inerente la gestione dei propri soldi sono i seguenti:

PROGETTO – TEMPO – RESILIENZA – DIVERSIFICAZIONE

Non c’è un ordine di importanza, non c’è una scala di valore. I 4 concetti hanno la stessa importanza e si reggono l’uno con gli altri. Mancandone uno, gli altri sono fortemente indeboliti e non garantiscono alcuna buona riuscita del piano. Figuriamoci seguire solo 1 o due di questi principi. O nessuno.

Ok, partiamo…

Parliamo del PROGETTO.

Ogni strumento finanziario ha delle caratteristiche. Se è disponibile sul mercato, significa che ha la capacità di soddisfare dei bisogni, di rappresentare la soluzione per le esigenze di qualcuno. Allo stesso tempo, è inverosimile che esista una categoria di strumenti finanziari buona per tutti. La storia della medaglia e del suo rovescio non è mai stata così vera come nel mondo degli strumenti finanziari.

E’ altresì dimostrato che quello che per qualcuno rappresenta uno svantaggio in un determinato strumento, per qualcun’altro è sicuramente un punto di forza, una caratteristica attraente.

Facciamo un esempio: per qualcuno l’eventuale vincolo e/o difficoltà o costo per liquidare velocemente un prodotto, ad esempio assicurativo, come una polizza vita, sono caratteristiche negative e perfino detestabili.

Ma mettiamo il caso che io voglia vincolare delle somme a favore di qualcuno, perché le abbia a disposizione ad una certa età e non prima, magari per paura che sperperi tutto quanto. Il vincolo che per molti è un fastidio , per me diventa un prezioso aiuto!

Si potrebbero fare molti esempi di questo tenore, ma il succo è questo: NON ESISTE LO STRUMENTO BUONO O CATTIVO, ESISTE SOLO LO STRUMENTO ADATTO A REALIZZARE IL MIO PROGETTO!

Per tutta una serie di ragioni storiche, di cui forse parleremo, in Italia la cultura finanziaria, e in particolare il legame percepito tra obiettivi e risparmio, è molto carente. Ancora oggi molti clienti e amici mi chiedono se questi o quei titoli sono “BUONI”!

La domanda da fare a un consulente o al proprio referente in banca o alla Posta, ma in primo luogo a sé stessi è la seguente: “Questo strumento è BUONO PER IL MIO PROGETTO?”.

Se la risposta è NO, anche lo strumento più sofisticato e alla moda (il bitcoin?) è destinato, nel migliore dei casi, a fare la fine di quei regali di Natale di circostanza che tutti riceviamo e spesso ricicliamo. Nel peggiore dei casi invece diventa un vero e proprio flagello!

Ma la domanda più importante da porsi è questa: CE L’HO IO DEI PROGETTI???

Per progetti intendo quegli obiettivi importanti che normalmente ci poniamo nella vita, alcuni banali, altri meno, come ad esempio mettere su famiglia (o no), darle delle sicurezze, vivere in un certo modo, prendersi dei periodi di riposo, dare ai propri figli un’istruzione, passare una vecchiaia serena ecc…

Roba importante, insomma!

Ma anche concetti alla portata di tutti, che non hanno niente di specialistico o di complicato.

All’individuazione di uno o più progetti dovrebbe seguire la creazione di un “PIANO DI BATTAGLIA” che mi consenta di raggiungere l’obiettivo, con una precisa STRATEGIA di lavoro e solo a questo punto una TATTICA, costituita dalla scelta di strumenti finanziari coerenti con l’obiettivo generale.

In questo consiste il lavoro del Consulente Finanziario, ovvero non nel collocare questo o quel prodotto, né tanto meno nell’indovinare cosa faranno i mercati da qui a fine anno, ma nell’accompagnare la persona (e la famiglia) in questo percorso di consapevolezza che parte dai Progetti per atterrare sugli strumenti tecnici più adatti a realizzarli. Questo percorso è fatto di dialogo, confronto, domande (TANTE domande da parte di entrambi!) e risposte, attenzione, riflessione e tempo, MAI perso!

Di qui un’altra domanda importante:

HO MAI CONDIVISO I MIEI PROGETTI CON CHI MI PROPONE DEGLI INVESTIMENTI?

Se la risposta è sì, la strada è quella giusta e non resta altro da fare se non verificare insieme a chi mi sta accanto la coerenza di questi investimenti con gli obiettivi.

Se la risposta è no, beh…forse è arrivato il momento di chiedere alla propria banca o al consulente un surplus di professionalità nella gestione del rapporto con me e la mia famiglia.